Badia Fiesolana

La Badia Fiesolana, magnifico esempio di architettura in stile romanico a Fiesole, si trova a poche centinaia di metri dal convento di San Domenico: è infatti collocata in splendida posizione panoramica su Firenze in via di Badia dei Roccettini, l’angusta strada che collega attraverso una conca naturale via di San Domenico alla via Bolognese.

SI tratta di un vasto complesso monastico che ospita attualmente, negli ambienti che furono abitati dai religiosi la sede principale dell’Istituto Universitario Europeo. Dal 1976 infatti, la Badia Fiesolana ospita la Biblioteca del prestigioso Ateneo europeo, oltre a numerosi uffici amministrativi.

La chiesa del XV secolo, che attualmente ospita ancora la cerimonia inaugurale dell’Università Europea, sorge sul sito di quella, preesistente, dell’XI secolo e presenta una inconfondibile facciata di marmo del XII secolo che richiama i caratteri stilistici del romanico fiorentino. Proprio la facciata della chiesa rappresenta l’elemento di maggiore impatto visivo, quello che rimane più impresso nella mente dei visitatori: è sorprendente infatti osservare il complesso e magnificente intarsio policromo di marmi bianchi e verdi, che adorna il portale della chiesa, risaltare su un’ampia facciata completamente spoglia, fatta di nuda pietra.

L’insolita particolarità della facciata della chiesa è il prodotto di lunghi secoli di storia travagliata: l’edificio religioso conobbe infatti, dapprima, i fasti della Cattedra del vescovo fiesolano. Fu infatti chiesa cattedrale fino al 1026, anno in cui la sede episcopale, e dunque il centro di potere della diocesi veniva spostato presso quello che è ancora oggi il Duomo di San Romolo. Conosce successivamente l’onta della distruzione ad opera dei fiorentini, che nel XII secolo conquistano e saccheggiano Fiesole costringendone il vescovo entro la propria giurisdizione.

Fu riedificata dai monaci camaldolesi che aggiunsero il complesso monastico e la dedicarono a San Bartolomeo. Passò successivamente sotto alla tutela dei Benedettini di Montecassino fino al 1439 ed ancora ai Canonici Regolari di Sant’Agostino (detti Roccettini, da cui il nome attuale della via in cui sorge l’edi ficio).

Il periodo di maggiore rifioritura della Badia si osserva però dal 1456, quando, grazie alla protezione di Cosimo il Vecchio de’ Medici, che finanzia generosamente i lavori, il complesso monastico viene ampliato e abbellito sotto la direzione di celebri architetti come Brunelleschi e Michelozzo. E’ in questo periodo che il convento della Badia Fiesolana viene dotato di refettorio, infermeria, noviziato, dormitorio e biblioteca, allo scopo di riunire nell’amena località studiosi e letterati.

La Badia incontra un nuovo periodo di decadenza nel 1520, anno nel quale i vasti ambienti del monastero vengono adibiti a ospizio per la quarantena dei malati incurabili dell’epidemia di sifilide scoppiata a Firenze. Attorno al 1530 la Badia fu anche utilizzata come accampamento delle truppe assedianti di Carlo V. Nei secoli successivi la Badia è stata di volta in volta residenza dei vescovi fiesolani ma anche bottega e abitazione civile, mentre oggi è tornata ad essere una chiesa regolarmente officiata.

La Badia Fiesolana si raggiunge molto facilmente sia da Firenze che da Fiesole, anche con i mezzi pubblici: basta infatti prendere il bus che fa la spola fra le due città e scendere alla fermata presso il convento di San Domenico: basta allora prendere via de’ Roccettini, che si imbocca propria dal lato opposto della strada rispetto all’ingresso del cimitero di San Domenico, e fare duecento metri a piedi. La fila di bandiere degli stati membri dell’Unione Europea segnala che siete arrivati e che, attualmente, l’Istituto Universitario Europeo vi occupa la maggior parte dei locali.