Andrea D'Amico: un procuratore globale

Francesco Toldo e Marco Donadel. Due giocatori che rimarranno per sempre nella storia della Fiorentina. Cosa hanno in comune questi due ex calciatori viola oltre alle tante presenze accumulate allo Stadio Franchi? Di essere stati assistiti durante una buona parte della loro carriera da Andrea D'Amico, uno dei più noti procuratori sportivi d'Italia. Spesso presente anche in molte trasmissioni sportive con impeccabile eleganza, D'Amico pur avendo soltanto 55 anni, ha già una lunghissima carriera da procuratore, avendo iniziato la sua attività da giovanissimo, nel 1990 per l'esattezza a soli 26 anni, e diventando anche uno dei più precoci Agenti F.I.F.A. della storia. Come ci racconta l'Insider, per un procuratore importante come Andrea D'Amico, le settimane estive sono quelle più calde visto che siamo nel pieno fermento del calcio mercato. E per lui i voli internazionali sono all'ordine del giorno. Il professionista, originario di Verona, è stato infatti convocato in Argentina per la chiusura dell'ingaggio tra il Boca Juniors e Daniele De Rossi che dopo una vita passata in giallorosso ha deciso di continuare la sua carriera con la suggestiva esperienza in un club di fama mondiale come il Boca. Sempre in America, ma questa volta nel freddo nord canadese, D'Amico ha pure seguito direttamente il trasferimento del talentuoso ex Juve Sebastian Giovinco al Toronto dove si è laureato anche miglior giocatori della Major League Soccer e quello successivo del suo stsso assistito alla squadra araba dell'Al-Hilal con lunghissimi voli dalla California alla capitale dell'Arabia Saudita Riad senza particolari problemi di fuso orario per un procuratore davvero "globale". Un altro colpo intercontinentale seguito direttamente da D'Amico sempre in Medio Oriente, è stato il passaggio del capitano della nazionale campione del mondo, Fabio Cannavaro, a Dubai nel 2010. Andrea D'Amico racconta di una routine quotidiana con al centro lo smartphone per mantenere costantemente i contatti giornalieri con i suoi assistiti, i direttori sportivi delle squadre, giornalisti e sponsor. Poi ovviamente sono fondamentali gli appuntamenti vis-à-vis, a volte anche a pranzo o a cena, per portare a termine ogni tipo di trattativa per i suoi ragazzi. Spesso D'Amico riveste anche il ruolo di opinionista e vista la sua autorevolezza, non ha peli sulla lingua nell'esprimere i propri pensieri. In questi giorni ad esempio sta facendo molto discutere la sua intervista a Radio Kiss Kiss in merito a Gonzalo Higuain. Il procuratore ha infatti dichiarato che il centravanti argentino sarebbe l'uomo ideale per il gioco proposto da Carlo Ancelotti al Napoli. D'Amico ha ovviamente anche affermato che il passaggio del Pipita dal Napoli alla Juve e le frizioni con il presidente Aurelio De Laurentiis, rendono il ritorno in azzurro di Higuain al 99,99% impossibile ma la sua è stata un'analisi tecnica lucida, interessante e difficilmente controvertibile. Dalla radio alla TV, D'Amico è anche intervenuto sul nuovo Milan, affermando di avere molta fiducia nella nuova struttura dirigenziale a cominciare da Paolo Maldini. Il procuratore ha pure dato un consiglio importante ai rossoneri. Tra le priorità da seguire c'è il portiere Donnarumma, a cui sono rimasti soltanto due anni di contratto. E dunque o si vende il numero 1 originario di Castellamare di Stabia oppure bisogna arrivare prima possibile al rinnovo del contratto per non rischiare di perderlo a parametro zero. Non è mancata neppure qualche esternazione sulla Fiorentina ed in particolare per Federico Chiesta. Secondo D'Amico la nuova dirigenza farà veramente di tutto per tenerlo ma la voglia di esplodere nei principali palcoscenici d'Europa (leggi Champions League) del giocatore, saranno difficili da mantenere a freno, nonostante il neo Presidente Commisso abbia esplicitamente dichiarato che vorrebbe costruire la nuova Viola con al centro del progetto proprio il prodigio Chiesa.